Medicina olistica, differenze con la medicina tradizionale
La definizione più appropriata per descrivere di cosa si occupa la medicina olistica; e di specificare quali siano le differenze con quella tradizionale è quella di un approccio globale alla salute. Il tipico esempio di struttura olistica rimane tuttavia l’organismo biologico; poiché l’essere vivente in quanto tale va considerato come un’unità totalità non esprimibile con l’insieme delle parti che lo costituiscono.
La ricerca della salute in medicina olistica, pertanto, è orientata più alla persona che non alla malattia; alla causa che ha generato una disfunzione e non al sintomo; al sistema e non all’organo, al ripristino della funzione stimolando il naturale processo di auto-guarigione. L’obiettivo che la medicina olistica si prefigge non è quello di curare un singolo organo o tessuto; ma è quello di riportare equilibrio e benessere all’individuo nella sua totalità e di ristabilire l’equilibrio con l’ambiente circostante.
Quali sono le terapie della medicina olistica
Cercare di risolvere un semplice problema di salute in maniera naturale senza ricorrere subito ai farmaci è una buona cosa; anche se la medicina olistica non può sostituire quella tradizionale, bensì affiancarla. Ci sono molte terapie nelle quali si esplica la medicina di tipo olistico:
- Omeopatia
- Yoga
- Aromaterapia
- Ayurveda
- Fitoterapia
- Shiatsu
- Osteopatia
- Medicina tradizionale cinese
Tutte queste terapie olistiche sono utili per riequilibrare lo stato di salute generale e migliorare la qualità di vita delle persone. Inoltre aiutano il soggetto a ripristinare un sano equilibrio psicofisico stimolandolo a un naturale processo di auto-guarigione.
Cosa fa la medicina olistica
Ognuna delle discipline in cui si compone la medicina olistica tende a curare la persona in tutta la sua interezza; e quindi non solo corpo ma anche anima, mente ed emozioni. Il termine olismo è infatti una parola che deriva dal greco e il cui significato è totalità. In base a tale approccio quindi, i sintomi scatenati da una determinata patologia non sono altro che segnali del corpo; tramite i quali esso tenta di ripristinare l’equilibrio perso.
Ad esempio, può succedere che alcune emozioni quali paura e tristezza finiscano per trasformarsi addirittura in malattie o manie se eccessive e prolungate; allo stesso modo a tutti è capitato di verificare che avere un atteggiamento positivo aiuta a risolvere una situazione problematica, come può essere una malattia. La medicina tradizionale interviene singolarmente sui disturbi agendo sui sintomi della malattia; le discipline olistiche, invece, sostengono che un determinato disturbo può essere causato da squilibri che riguardano indistintamente la sfera fisica, spirituale o psicologica dell’individuo.