Logo

+39 351 9510 317

info@ricordachisei.com

Condividi

Musica olistica, la cura del suono

La musica è una delle terapie olistiche più efficaci. Grazie ad essa è possibile ritrovare l’equilibrio psico-fisico, rielaborare le emozioni più profonde e recuperare la concentrazione. La musica di per sé è magia, è un universo di suoni, poesia, sogni e illusioni; oltre ad accompagnare la vita sottolineando momenti e colorando le emozioni, la musica olistica ha un potere terapeutico.

Quando si ascolta una melodia, infatti, l’organismo rilascia automaticamente gli ormoni responsabili della sensazione di benessere. La musica poi è un linguaggio universale; le singole vibrazioni emesse dai suoni colpiscono il sistema limbico, una delle aree del cervello implicate in funzioni come emotività, comportamento e memoria.

Cosa curare con la musica di tipo olistico

Quali sono i problemi che si possono curare con le note? Le tematiche affrontate più frequentemente dalla musica olistica sono:

  • Ansia
  • Tensioni emotivi
  • Disturbi della concentrazione
  • Problemi umorali

Entrando nello specifico, le musiche che aiutano il rilassamento hanno dei tempi ripetitivi; possiedono una struttura sonora senza interruzioni e una melodia molto semplice; come i suoni che si trovano in natura: lo scorrere dell’acqua, il fruscio del vento tra le foglie degli alberi o il canto degli uccellini.
La loro continuità irrompe il flusso dei pensieri e si viene assorbiti dal suono, come se ne facessimo parte.

Come funziona la musica di tipo olistico

La musica olistica funziona secondo un meccanismo fisico ben preciso. Le frequenze più alte risuonano nella parte superiore del corpo, mentre quelle più basse nella zona lombare e nel ventre. Diverse sono anche le applicazioni a seconda dei generi. Musica classica e sinfonica, composizioni complesse e talvolta tragiche, favoriscono il processo di rielaborazione delle emozioni; ansia, rabbia e angoscia, ma anche gioia, entusiasmo, eccitazione.

Si dice invece che il jazz attivi soprattutto l’emisfero cerebrale destro, favorendo la creatività; la musica tribale, e in generale i suoni di percussioni e tamburi, accrescono l’energia e risvegliano istinti e desideri; la parte più autentica e primordiale. L’esperienza musicale, perciò, può influenzare molteplici ambiti, come le funzioni cognitive, le capacità motorie, lo sviluppo emozionale, le abilità sociali e anche la qualità della vita.

Durante l’ascolto di una melodia il corpo umano rilascia istantaneamente le sostanze responsabili del benessere psico-fisico. È coinvolto prima di tutto il sistema limbico, la parte del cervello che si occupa di rielaborare emozioni, memoria e comportamento. Le sostanze che vengono rilasciate sono dopamina, endorfine e serotonina. La musica di tipo olistico permette di entrare in contatto con le parti più vere del sé.